Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator Anthroponet - Censimento del materiale scheletrico

Diagnosis of age at death

Diagnosi dell'età alla morte

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La diagnosi dell'età di morte rappresenta un elemento fondamentale per le ricerche paleodemografiche (Ubelaker, 1989).

Le stime si basano sulle modificazioni dello scheletro e della dentatura. Le variazioni sono più marcate, numerose e indicative nell'età giovanile, quando è in corso il processo di eruzione dentaria e di saldatura delle suture nelle ossa lunghe. Per questo motivo, i metodi applicabili nei sub-adulti e negli adulti sono diversi ed è diversa anche la precisione della stima. È stato infatti valutato che l'errore nella diagnosi di età si aggira intorno a un anno nei bambini con età inferiore ai sei anni, mentre può raggiungere i venti anni negli adulti (Orban e Polet, 2003).


Individui sub-adulti


Gli elementi considerati sono:

  • il grado di eruzione dentaria;
  • la comparsa dei centri di ossificazione nei tessuti cartilaginei, la loro progressiva estensione e fusione;
  • la lunghezza delle ossa lunghe.


Il grado di eruzione dentaria fornisce l'elemento di diagnosi più attendibile. È possibile distinguere la dentizione decidua  (di latte), che inizia intorno ai 6 mesi e termina a tre anni, e la dentizione permanente, che inizia intorno ai 6 anni e termina a 18  circa. La sequenza di eruzione dei singoli denti è nota e fornisce informazioni piuttosto definite.

In mancanza di dati relativi ai denti, lo studio del grado di ossificazione fornisce utili informazioni in quanto la cronologia della fusione dei centri di ossificazione è conosciuta e relativamente poco variabile. Ad esempio, la fontanella posteriore del cranio si ossifica durante i primi tre mesi di vita, mentre la fontanella anteriore intorno ai due anni.

La lunghezza delle ossa può essere confrontata con le curve di accrescimento di popolazioni di riferimento e fornisce informazioni sull'età corrispondente a una certa lunghezza. La precisione della stima dipende dalla somiglianza con la popolazione di riferimento.


Individui adulti


Gli elementi considerati sono:

  • il grado di sinostosi (saldatura) delle suture craniche esterne;
  • il grado di usura delle superfici dentarie;
  • la morfologia della sinfisi pubica;
  • la struttura del tessuto osseo.


La diagnosi di età negli adulti è più difficile perché esiste una notevole variabilità nell'intensità e rapidità delle modificazioni.

Le suture craniche si riducono nel tempo fino ad obliterarsi. Ad esempio la sutura sfeno-occipitale, situata alla base del cranio, comincia a saldarsi intorno ai 17 anni e scompare del tutto intorno a 20-23 anni.

L'usura dei denti aumenta con l'età e può essere tanto marcata da far apparire la cavità pulpare. Esistono varie tabelle che
consentono la conversione in età dei diversi livelli di usura dentaria. È tuttavia necessario considerare che l'usura dipende molto anche dal tipo di alimentazione e che quindi può variare notevolmente da popolazione a popolazione.

La superficie articolare della sinfisi pubica presenta creste e solchi che si smussano con l'età e può quindi fornire un  elemento di diagnosi.
Anche la struttura del tessuto osseo cambia con l'età. Aumenta soprattutto la trabecolazione del tessuto spugnoso dell'epifisi
prossimale dell'omero e del femore. Sia nei sub-adulti, sia negli adulti, l'approccio migliore per effettuare una diagnosi di età accurata consiste nel considerare più caratteri contemporaneamente.

In Anthroponet, le età sono state raggruppate in classi, secondo lo schema illustrato di seguito.

  • Prenatale: feti;
  • Infanti: dalla nascita all'inizio della pubertà;
  • Adolescenti: il periodo della pubertà;
  • Giovani: dalla pubertà al completamento dello sviluppo;
  • Adulti: dal completamento delle sviluppo, all'inizio dell'età senile;
  • Anziani: dall'età senile alla morte.