L'età del Rame o Calcolitico, dal greco kalkos rame e lithos pietra, detta anche Eneolitico dalla denominazione latina (aeneus) dello stesso rame, indica un periodo in cui uno strumentario essenzialmente in pietra può essere integrato da oggetti in rame.
Su questa base il termine è in genere usato nelle varie regioni per designare fasi culturali situate tra una fase nettamente neolitica e una chiaramente dell'età del Bronzo.
Il termine indica un periodo nel quale hanno luogo profondi mutamenti nella vita e nell'assetto economico e sociale delle comunità preistoriche, a seguito dell'uso sempre più generalizzato del metallo per le armi, gli utensili e gli ornamenti. La ricerca dei giacimenti, la necessità di approvvigionarsi di quantità sempre maggiori di questi nuovi materiali e lo sviluppo di un artigianato specializzato, che impone la destinazione stabile di alcuni operatori, ha determinato una serie di reazioni a catena che iniziano già nel Neolitico Recente e che si svolgono in tutto il III millennio a.C. La necessità di utilizzare nel lungo ciclo di lavorazione del rame forza lavoro a tempo pieno, che di conseguenza non può essere impiegata per le attività di sussistenza, fa sì che la comunità debba provvedere al sostentamento di coloro che si occupano dell'estrazione e della lavorazione del minerale. Ciò comporta da un lato un incremento della produzione alimentare da destinare da destinare a chi non è impegnato nelle attività primarie dell'agricoltura e dell'allevamento, dall'altro la suddivisione dei ruoli professionali all'interno della comunità e la nascita di una produzione artigianale specializzata.
Nel continente europeo si assiste a fenomeni storici del tutto nuovi, che si accompagnano al nascere graduale della metallurgia: differenziazione sociale percettibile nelle necropoli, fortificazioni e tracce di azioni violente, sepolture collettive megalitiche, commercio anche su lunghe distanze. Tutto ciò sottintende un’evoluzione socio–economica interna che conduce verso società più complesse e diversificate e che porta inevitabilmente tensioni tra comunità vicine.
Durante l'età del Rame l'economia si fonda, come nel Neolitico, sull'agricoltura e sull'allevamento, ma il diffondersi dell'aratro a trazione animale consente la coltivazione di terreni più duri da dissodare con conseguente messa a coltura di aree precedentemente non utilizzate.